Lavoro-dipendente? E se lo fossi anche tu?
“E se fossi un lavoro-dipendente?” è ovviamente una provocazione. Nonostante la crisi, la disoccupazione in costante crescita, i casi di dipendenza da lavoro sono moltissimi e spesso chi ne è affetto ne è totalmente inconsapevole.
Questo avviene perché tipo di dipendenza è, forse fra tutte, la più giustificata socialmente. E’ raro che vi sia il “pregiudizio” tipico che si appiccica agli altri dipendenti: in fondo il lavoro-dipendente ha come colpa quella di lavorare… e di questi periodi!! Il pensiero comune è “menomale, beato lui…” Il dramma solitamente lo vive chi sta accanto a una persona affetta da questo tipo di dipendenza. Il fatto che sia più che tollerata, addirittura giustificata, rende questo tipo di dipendenza molto difficile da gestire. Ciò che si può provare a fare è spingere il lavoro-dipendente a rendersi conto che c’è qualcosa che non va. Si può provare a fare attraverso per esempio, la Ruota della Vita. In questi casi si rivela molto utile. Questo strumento da una visione completa dell’esistenza di un individuo, identificando le aree che sono trascurate e quelle in cui si investe troppo. Qui troverete un articolo che spiega come riconoscere e aiutare un lavoro-dipendente e spiega quali sono le ripercussioni che vivono le persone che gli sono accanto. Buona Lettura G.M.
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