DIPENDENZA DA INTERNET
Sono ormai alcuni anni che internet è entrato a far parte della nostra vita e possiamo senza dubbio dire che oggi abbiamo un nuovo bisogno: quello di essere connessi.Internet ha moltissimi lati positivi, ma anche dei lati oscuri. Come per tanti altri strumenti che ci troviamo ad utilizzare ogni giorno, la differenza la fa chi li usa e soprattutto come lo fa. Gli aspetti positivi di internet su pc, su tablet o su cellulare, sono di comprimere il tempo e le distanze: in pochi secondi e a costi esigui, posso parlare con quel mio amico che per lavoro si è trasferito in America. Posso essere informato rispetto al tempo che farà, vedere quel programma che mi interessa anche se non sono a casa davanti alla tv, posso ascoltare la mia musica preferita, posso avere informazioni su un autore, su una città, posso trovare un locale nuovo per passare la serata, posso conoscere persone che condividono i miei stessi interessi, posso allenare le mie lingue straniere, posso prenotare un albergo, posso comprare un libro o altri oggetti che mi servono, ecc. il tutto come si è detto, nello spazio di pochissimi secondi: appena nasce l’impulso o il bisogno di qualcosa, qualsiasi ora sia e ovunque io mi trovi, lo posso soddisfare. Gli aspetti negativi? Oltre a quelli legati alla pedofilia o ai crimini informatici, possono essere legati a un uso di internet che va oltre le reali esigenze delle persone e che può servire a coprire una vasta gamma di difficoltà: e allora ecco che le relazioni e le amicizie virtuali assumono un importanza maggiore di quelle reali; che il sesso ‘sicuro’ si inizia a praticarlo da soli davanti lo schermo; che sull’impulso del momento, sulla difficoltà di associare i prezzi degli oggetti con i soldi reali, sulla frenesia di un’asta che sta per scadere, sulla possibilità di acquistare a prezzi scontati, acquisto cose oltre le mie possibilità economiche; ecco che sono sempre impegnato a chattare, a mandare messaggi o ad aggiornare facebook, google+, tumblr, linkedin, flickr, a vedere video su yuotube, a twittare, a curare il blog, a scapito del lavoro, della compagnia degli amici, del partner che richiede attenzioni o dell’esame che abbiamo il giorno dopo. Ed ecco che in modo piuttosto rapido veniamo risucchiati dal mondo virtuale, gli hobbies iniziano ad essere meno stimolanti, quello che ci viene detto lo dimentichiamo subito, talmente siamo con il pensiero su quello che sta accadendo nell’altro mondo. Ecco che l’attesa per la prossima connessione inizia a diventare faticosa e irritante… (“Ma proprio oggi si dovevano sposare? E quanto dura questo matrimonio? Esco un attimo dalla chiesa…DAI! Che devo finire il livello di candy crush!”) E si, perché anche i giochi online creano dipendenza: in genere sono giochi semplici, dalla grafica accattivante che non richiedono un grande sforzo mentale. Sono per passare quei 5 minuti e rilassarsi un po’, magari per staccare la spina da tutti i pensieri che si hanno. Ma se i minuti diventano ore? Difficile rendersene conto e troppo facile arrivare a sera… senza aver concluso nulla (e con tanti livelli ancora da giocare, post da leggere e condividere, cinguettii da fare). Fermati un attimo a riflettere: passi molto più tempo connesso di quanto avevi programmato? Trovi più appaganti le relazioni online? Quando lavori hai una finestra aperta su Facebook, tanto da arrivare a trascurare il lavoro? Ti irriti facilmente se ti si chiede di scollegarti anche solo per poco tempo? Quando sei ansioso o un po’ giù passi il tempo sul web? Ti senti in colpa quando ti disconnetti?
Se pensi di avere un problema a gestire il tuo tempo su internet, di avere una dipendenza, contattaci : ci trovi a Latina, ma siamo raggiungibile online per una consulenza.
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