DIPENDENZA DA COCAINA
L’uomo ha sempre utilizzato sostanze per modificare il proprio stato fisico o psichico. Alcune di queste sono legate a riti sacri e gli sciamani le utilizzavano volontariamente per comunicare con le divinità o con i morti. Altre sono legate al controllo delle popolazioni, in Cina gli inglesi usarono enormi quantità d’oppio a questo scopo, oppure l’alcool utilizzato per assoggettare i nativi australiani. Tanti sono e possono essere i motivi per fare uso di sostanze: evadere, controllare, divertirsi, guadagnare facilmente, fare qualcosa di proibito, qualcosa d’élite, disinibizione, godersi di più la serata. Ciascuna di esse ha un target di persone, situazioni di uso differenti e produce effetti diversi nell’organismo. Ed esempio per una serata in discoteca si sceglieranno più facilmente sostanze stimolanti e attivanti come alcool, cocaina, pasticche; in modo che possano permettere di essere sempre al massimo per tutta la notte. La cocaina, fino a qualche anno fa droga d’élite, è divenuta ora di uso più comune, più allargato. La società richiede infatti che si risponda a determinati standard di efficienza, ed ecco che la cocaina diventa la sostanza che più si avvicina alle richieste della società. Così quello che sembrava un atto trasgressivo, non diventa altro che una risposta al senso di inadeguatezza che ci procura la società. E così la domanda aumenta ed il prezzo diminuisce. Da qui la maggiore accessibilità per tutte le età e ceti sociali. L’illegalità della cocaina in Italia, oltre all’enorme guadagno della criminalità organizzata, porta anche ad una aumento dei rischi collegati al suo consumo. Le sostanze per tagliarla diventano delle più varie e i rischi per la salute aumentano a dismisura. Se facciamo una prima distinzione rispetto alla frequenza di utilizzo delle sostanze, uso-abuso-dipendenza, ci potremo rendere conto che consumare cocaina non rende inevitabilmente dipendenti. E dobbiamo inoltre aggiungere che non necessariamente c’è un legame sequenziale le tre fasi. Ad es. chi fa uso può arrivare a gestire questa condizioni per anni e poi smettere, senza che arrivi ad abusarne o a sviluppare una dipendenza. Ciò ci dimostra come una gestione adeguata possa funzionare anche con chi è dipendente. Dunque la dipendenza non è né inevitabile, né ingestibile. “Non posso farne a meno”, “non riesco a rimandare”, “ci penso tutto il giorno”, “mi sveglio col pensiero della cocaina”, “potrei vendere i gioielli di famiglia per comprarla”, “non ho i soldi per prenderla, ma tanto mi fanno credito”, “non riesco a svegliarmi per andare a lavoro”. E’ quello che sta capitando anche a te? Quelli che abbiamo scritto sono dei campanelli d’allarme molto forti, che ti indicano fermarti e di riflettere sul tuo consumo, che forse si sta trasformando in altro e che stai perdendo la capacità di gestirlo
Se ritieni che il tuo utilizzo di cocaina sia, o stia per essere, fuori controllo, non esitare a contattarci ci trovi a Latina, ma siamo raggiungibili per una consulenza anche online
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