Consapevolezza per mangiare con gusto

Consapevolezza per mangiare con gusto

Consapevolezza mangiaconsapevole latinaIn queste poche ore che passeremo insieme impareremo a capire che  significa mangiare con gusto e consapevolezza. Possiamo uscire dai nostri schemi mentali preimpostati e pigri percorrendo insieme la strada per imparare a recuperare il piacere di alimentarsi con tutto ciò che ora è chiamato “alternativo” ma che fino a circa 60 anni fa era il quotidiano.
In questo modo semplice siamo in grado di riappropriarci del nostro peso forma e, soprattutto, della nostra salute.
Iniziamo ad evitare la parola “regole”.
Le regole ci fanno sentire stretti e costretti, smaniosi ed ansiosi.
Quindi, piuttosto che applicare le regole, noi parleremo di ciò che “ci fa stare bene”!
Quante volte abbiamo sentito dire di:
-non mangiare davanti alla televisione o con i cellulari a tavola;
-masticare in modo lento, almeno 20 volte ogni boccone;
-concedersi un’ora per consumare il pasto;
e tutta una serie di consigli più o meno fattibili.

Per noi l’importante è MANGIARE E BERE RIMANENDO CONSAPEVOLI AD OGNI MORSO E AD OGNI SORSO!
Dopo aver capito che come mangiare è altrettanto importante del cosa mangiare, passiamo alla seconda parte, ossia cosa mangiare ed arriviamo al punto di apparecchiare la tavola con consapevolezza e riempire il piatto di cose belle da vedere, veloci da farsi, gustose da mangiare e sfiziose da presentare!
Inizieremo proprio dalla prima colazione, per passare poi agli spuntini, al pranzo e concludere con la cena.
Prenderemo in considerazione anche il comune “Mangiare in ufficio”
Sono sempre di più gli italiani che a pranzo mangiano fuori casa ma, negli ultimi tempi, sia per motivi economici che per mancanza di tempo, molti decidono di mangiare in ufficio.
Ci sarà quindi una ultima parte concentrata proprio sulla composizione reale del “piatto”.
In una società dominata dalla rapidità, dal frenetismo, dalla mancanza di tempo, dobbiamo imparare a riappropriarci del piacere di stare a tavola e di assaporare ogni alimento.
Nella società moderna abbiamo perso la “sensibilità di palato” e la consapevolezza è spesso un’utopia.

Mi capita di incotrare nel mio lavoro persone con le papille gustative alterate dal cibo spazzatura o dai cibi già pronti, che arrivano a dirmi che hanno difficoltà a mangiare tutti i tipi di insalata o di verdure perché le percepiscono troppo amare.
Il nostro palato è soggetto a continui attacchi ed alterazioni causati anche da insaporitori, additivi e dolcificanti che confondono i recettori del nostro cervello.
Bisogna imparare dunque a difendersi da tutto ciò che di irreale crea l’industria alimentare.
Riappropriamoci della nostra LIBERTA’!!!

Quando si ha la consapevolezza di ciò che si mangia, si riesce ad assaporare meglio il cibo. Questo succede perché usiamo tutti i nostri sensi, tatto, vista, udito, gusto e olfatto. Un pasto appagante ci fa sentire sazi e ci consente di smettere di mangiare in tempi ragionevoli.

La quotidianità, purtroppo, ci costringe a consumare pasti frugali e veloci. Quindi, un pasto rubato è poco appagante, ci porta a perdere la percezione delle reali quantità di cibo ingerito ed il segnale di sazietà risulterà poco efficiente. È come se una sorta di fame residua ci accompagnasse dopo il pasto col rischio di continuare a cercare cibo e cedere ad alimenti poco sani come dolciumi, snack dolci e salati, bevande zuccherate. Una sorta di smania da cibo che fa continuamente spiluccare creando problemi di vario tipo al nostro organismo. C’è chi presenta gonfiore addominale, chi sonnolenza, chi alitosi o gastrite, etc.

 

Dott.essa Cinzia Cazzato Chimico e Naturopata

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