Azione e paradosso del sogno

Azione e paradosso del sogno

Sogno e azione

Ti sarai accorto che il sogno si manifesta come una sequenza di immagini che seguono una logica più o meno consequenziale, e che di fatto queste immagini si esprimono sotto forma di azioni, come in un film. Il paradosso del sognare si gioca proprio sull’azione. Mentre il sogno è una sequenza di azioni, il corpo è pressocchè immobilizzato. A tal proposito la visione psicoanalitica di Freud sostiene che il

“sogno protegge il sonno: l’attività onirica, in quest’ottica, permetterebbe l’espressione degli impulsi e desideri infantili rimossi che, essendo camuffati nelle immagini oniriche, proteggono la coscienza dal loro riconoscimento permettendo così il proseguimento del sonno.” (Oliviero Rossi in “Il sogno come dinamica di polarità”)

In quest’ottica la nostra vita è protetta dall’immobilità del corpo ovvero se sogniamo di volare come Peter Pan il sonno ci impedisce di buttarci dal tetto per provarci. Al massimo in un sogno particolarmente dinamico ci rigireremo più volte nel letto. E se invece fosse il sonno a proteggere i sogni?

“Il sonno è il custode del sogno in quanto offre al sognatore la possibilità di sganciarsi dalle regole fisiche, temporali e sociali che strutturano la realtà dello stato di veglia.” (Oliviero Rossi in “Il sogno come dinamica di polarità”)

Metti in scena i tuoi sogni, ti aspettiamo il 4 Marzo alle ore 16.00

Il racconto dell’azione mancata

Quante volte ti è capitato di svegliarti al mattino e sentire l’impellente bisogno di raccontare un sogno che avevi fatto quella notte ad un tuo amico? In realtà però ti accorgerai che non stai tentando di ricordare ciò che hai sognato, piuttosto cerchi di ricordare il racconto del sogno che hai fatto a te stesso quella mattina al risveglio. Infatti quello che noi conosciamo è il racconto del sogno e non il sogno stesso.

“Mentre ri-raccontiamo è probabile che ci vengano in mente altri particolari, come se riaffiorassero in mente dei dettagli che avevamo perso dopo il risveglio. In realtà “il racconto del sogno” è influenzato dal rapporto con la persona alla quale lo stiamo narrando, e questo è particolarmente evidente quando il sogno è raccontato al proprio terapeuta.” (Oliviero Rossi in “Il sogno come dinamica di polarità”)

La narrazione di un sogno è “vissuta come un ricordo” perchè si basa su di un evento che abbiamo vissuto favorita anche dall’immobilità del corpo durante il sonno. Avrai certamente notato che i racconti dei tuoi sogni riguardano sempre azioni o comportamenti messi in atto. Se l’azione è presente nel sogno allora sarà presente anche nel racconto del sogno stesso.

“Nei sogni il non fare non è dato […] Ogni cosa nel sogno “è”, anche se molto spesso è fatto di opposti, di situazioni che si manifestano con figure che sono sostenute e che contengono uno sfondo, in cui sono presenti contraddizioni” (Oliviero Rossi in “Il sogno come dinamica di polarità”)

Questo sta a significare che nel sogno è spesso presente un’azione che non avresti fatto normalmente nella vita reale, quando il tuo corpo aveva la possibilità di muoversi. Questa azione “mancante” sarà messa in scena, realmente, durante gli incontri “Dal respiro al sogno” per comprendere l’influenza che essa porta al copione della tua vita.

 

Cinzia Arces e Giulia Fagioli

 

Immagine:  Dlee

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