Cos’è la depressione post-partum
E’ comune per le donne subito dopo il parto sperimentare quello che è definito il baby blues, cioè la sensazione di sentirsi stressate, ansiose, estremamente emotive, e stanche. Ma alcune donne, sperimentano un più grave disturbo dell’umore: la depressione post-partum – dpp.
Esiste anche la psicosi post-partum che è una condizione che comporta sintomi psicotici come deliri o allucinazioni, si tratta di un disturbo diverso ed è molto raro.
A differenza del baby blues, la depressione post partum non va via da sola. Può comparire giorni o anche mesi dopo la nascita del bimbo. e può durare per settimane o mesi se non trattata. La dpp influisce sulla capacità di prendersi cura del bambino e di se stesse. La depressione post-partum può colpire tutte le donne- donne con una gravidanza facile o difficile, primipare o madri di altri figli, donne sposate o single, con reddito alto o basso, di differenti. età, etnie, cultura ed istruzione.
I sintomi della depressione post-partum
I sintomi variano da persona a persona ma possono includere:
- Perdita di piacere o interesse verso le cose, incluso il sesso.
- Magiare più, o meno, di quanto si era abitutati a fare.
- Ansia- continuata o perpettua- o attacchi di panico.
- Pensieri spaventosi.
- Sentirsi in colpa o privi di valore.
- Eccessiva irritabilità, rabbia, sbalzi d’umore e agitazione.
- Tristezza, pianto incontrollato per periodi di tempo molto lunghi.
- La paura di non essere una buona madre.
- La paura di essere lasciate sole con il bambino.
- Infelicità.
- Incapacità di addormentarsi, o dormire troppo, difficoltà ad addormentarsi o a svegliarsi.
- Disinteresse verso il bambino, la famiglia e gli amici.
- Difficoltà di concentrazione, di ricordare i dettagli o di prendere decisioni.
- Pensieri dirottati verso l’idea di fare male al bambino o a se stesse.
Se questi sintomi durano più di 2 settimane, potrebbe essere necessario chiedere aiuto. Il recupero è possibile con un corretto trattamento.
Quali sono i fattori di rischio della depressione post-partum?
- Il cambiamento dei livelli ormonali dopo la nascita.
- Esperienze precendenti di ansia o depressione.
- Una storia familiare di depressione o malattie psicologiche.
- Lo stress conseguente alla nascita del neonato e la necessità di cambiare stile di vita.
- Rapportarsi ad un bambino che piange molto, che è difficile da confortare, o che dorme e mangia in modo irregolare.
- Avere un bambino con bisogni speciali – nascita prematura, complicazioni mediche, malattie.
- Prima maternità, maternità in età molto giovane o molto avanzata.
- Altri stressor emozionali, come la morte di una persona cara o problemi familiari.
- Problemi economici o disoccupazione.
- Solitudine o mancanza di una rete sociale.
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Quanto è comune la depressione post-partum?
- 1 donna su 7 soffre di depressione post-partum
- Per metà delle donne, cui è stata diagnostica la DPP si tratta del primo episodio di depressione.
- Circa la metà delle donne ha chiesto aiuto quando i sintomi erano conclamati. Spesso i sintomi sono già presenti nella gravidanza. Chiedere aiuto presto può fare la differenza per la donna, il bambino e la famiglia.
Che si può fare?
- Non affrontare la depressione post-partum da soli. Farsi seguire da un professionista.
- Parlare apertamente di come ci si sente con il compagno, le altre madri, gli amici e i parenti.
- Cercare di confrontarsi con altre madri, o gruppi di sostegno (si può provare a contattare i consultori familiari)
- Tovare un parente o un amico stretto di cui ci si fidi che possa affiancare la madre nella cura del neonato.
- Cercare di dormire o riposarsi e chiedere il supporto di qualcuno che possa tenere il bambino. Se non si riesce a riposare è utile parlare con il medico o lo psicologo.
- Non appena possibile uscire per passeggiare o fare esercizio fisico.
- Cercare di non preoccuparsi di situazioni non fondamentali. Essere oggettivi su cosa si possa realisticamente fare mentre ci si prende cura del neonato.
- Limitare le responsabilità non urgenti.
La depressione post-partum non è una colpa della donna – è un vero e proprio disordine psicologico, curabile.
Nel caso in cui ci si ritrovi ad avere pensieri che spingono a farsi male o a far male al bambino:
- mettere in bambino in un luogo sicuro, come la culla;
- chiamare un amico o un parente e farsi aiutare immediatamente.
E’ importante ricordare che:
- L’individuazione e il trattamento precoce fa la differenza.
- Consigliare l’aiuto di uno psicologo se si notano situazioni nelle quali i sintomi di depressione o ansia siano presenti in donne incinta o che abbiamo appena partorito.
- Il trattamento con lo psicologo, ogni tanto affiancato da una terapia antidepressiva, fornisce strumenti e permette di sviluppare le competenze necessarie per gestire le emozioni e affrontare le difficoltà.
- La depressione post-partum peggiora se non trattata.
Articolo tratto e tradotto da American Psycological Association
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